Il progetto RESIM partito nel 2020 realizzerà uno specifico ambiente human-cyber-physical. L’ambiente sarà composto da un test range per l’analisi delle vulnerabilità di sistemi industriali (UCBM) che integrerà un simulatore per l’analisi di impatto in scenari interdipendenti (RM3). Il progetto prende le mosse da quanto realizzato nell’ambito dei progetti europei Facies e Resisto e si innesta nelle attività di formazione (master) portate avanti dai due atenei in tema di infrastrutture critiche.